Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale 2023: attivare il capitale culturale per la sostenibilità integrata

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Dal 4 al 6 ottobre si è tenuta a Milano, presso l’Università Bocconi, l’11ª edizione del Salone della CSR e dell’innovazione sociale, che dal 2013 è un appuntamento imperdibile per chi ha a cuore la sostenibilità. Il Salone è un’occasione fondamentale per aggiornarsi, instaurare nuovi network e confrontarsi con altri professionisti e organizzazioni che operano in svariati settori. Non si parla infatti solo come attivare il capitale culturale per la sostenibilità integrata, ma si possono incontrare esperti nel settore della comunicazione, energia, finanza, digitalizzazione.

Noi c’eravamo, ed abbiamo particolarmente apprezzato la scelta del tema di questa edizione: Abitare il cambiamento. Condividiamo a pieno il principio, riportato nella presentazione del programma, che sia “necessario costruire una nuova bussola di valori, credere nell’innovazione, valorizzare il ruolo che ognuno gioca per lo sviluppo sostenibile”.

Il tema della sostenibilità si articola in diverse accezioni, come un processo in continua evoluzione, un percorso condiviso nato dalla collaborazione tra i vari attori sociali le cui azioni e scelte convergono per sostenere ed incentivare in modo incrementale ma deciso ed incisivo una necessaria modifica degli stili di vita e di gestione.

Cultura e Sostenibilità al Salone

Abbiamo trovato particolarmente interessanti gli interventi di Giuliana Cirio, Direttrice Generale di Confindustria Cuneo, e di Francesca Bazoli, Presidente di Fondazione Brescia Musei, che sono intervenute durante l’incontro “Corporate Cultural Responsibility: le imprese per la cultura”. Cirio ha sottolineato l’interesse delle aziende, che riconoscono il valore assoluto nell’investimento in cultura, ma manifestano maggiore attenzione verso le questioni legate al prodotto e al mercato. Da qui nasce dunque la necessità da parte di Confindustria di sensibilizzare anche le imprese di dimensioni più modeste, invitandole a visitare musei d’impresa, fiere d’arte e istituzioni con lo scopo di avvicinarle al mondo della cultura.  Francesca Bazoli ha invece illustrato la chiave del successo di Fondazione Brescia Musei che ha istituito “Alleanza per la Cultura”, una raccolta di finanziamenti animata da un progetto comune, in cui tutte le forze cittadine, tra cui imprese, multinazionali, camere di commercio e università si uniscono per rilanciare il patrimonio. 

Inoltre, abbiamo apprezzato l’intervento di Stefano Zamagni, economista e professore dell’Università di Bologna che ha parlato di sostenibilità nelle sue tre principali declinazioni, ossia quella ambientale, sociale ed economica. Si è evidenziato, tuttavia, un problema fondamentale che ha dato origine ad un “trilemma politico”: l’inesistenza di un modello che permetta di prendere in considerazione contemporaneamente le tre caratteristiche.

La comunità e le imprese devono elaborare delle politiche di adattamento, che possano agire sugli stili di vita e sul modo di organizzare l’attività produttiva, per raggiungere una transizione sostenibile di successo

Stefano Zamagni

Se non avete potuto partecipare al Salone della CSR e dell’innovazione sociale e siete interessati agli argomenti trattati, potete trovare tutti i video delle conferenze al link.

Se volete restare aggiornati non solo nei giorni del salone, ogni anno l’organizzazione propone un calendario di appuntamenti molto interessanti strutturati come un Giro d’Italia della sostenibilità, una serie di seminar in varie città, e un ciclo di pubblicazioni annuali, i Quaderni del Salone, che raccolgono i contributi dei protagonisti delle varie edizioni, le riflessioni dei docenti del Comitato scientifico e di esperti del settore.

Per scoprire come poter attivare il capitale culturale rendendolo parte attiva del processo di conversione sostenibile del sistema produttivo e sociale delle comunità attraverso il nostro aiuto potete scriverci a info@museumstrategy.org.

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