In occasione della Giornata Internazionale dei Musei 2024 istituita dall’ICOM che si è tenuta sabato 18 maggio, riflettiamo sulla definizione di Museo, su cosa significhi essere un’istituzione al servizio della società e del suo sviluppo culturale, e sulle nuove declinazioni a cui questa missione sta andando incontro.
L’ICOM definisce il Museo “un’istituzione permanente senza scopo di lucro e al servizio della società, che compie ricerche, colleziona, conserva, interpreta ed espone il patrimonio culturale, materiale e immateriale. Aperti al pubblico, accessibili e inclusivi, i musei promuovono la diversità e la sostenibilità. Operano e comunicano in modo etico e professionale e con la partecipazione delle comunità, offrendo esperienze diversificate per l’educazione, il piacere, la riflessione e la condivisione di conoscenze” (Praga, 2022).
L’esperienza del Covid-19 ha generato profondi cambiamenti nella gestione dell’offerta da parte delle istituzioni culturali, conducendo i musei a connettere tra loro settori economici differenti e implementare servizi innovativi capaci di raggiungere diversi segmenti di pubblico target con un’offerta sempre più personalizzata e attenta alle nuove esigenze dei “cittadini-consumatori”. A quattro anni di distanza dalla crisi pandemica, oggi osserviamo una ridefinizione del modello di museo che si pensa a pieno titolo soggetto attivo della comunità. Il museo si qualifica non solo come attrattore culturale di riferimento, ma come attore importante nel sistema di welfare, sviluppando progetti formativi in collaborazione con le scuole e in linea con le politiche sanitarie per la cura di malattie degenerative e psicosomatiche.
Il nuovo approccio ha incoraggiato i musei a concepire nuove strategie per ampliare l’offerta culturale. In questo articolo vi parliamo di due casi che hanno suscitato il nostro interesse per aver sviluppato esperienze museali inedite e rivolte a nuove tipologie di pubblico.
La Fondazione Beyeler e il Museo Boijmans
A Basilea, la Fondazione Beyeler ha aperto le sue porte al pubblico durante i lavori di produzione di una mostra, con l’iniziativa “Making Of“. Lo ha fatto in attesa del “Summer Show”, la mostra estiva che interesserà l’intero museo e il parco circostante. “Making Of”, infatti, permette di partecipare alla nascita della mostra, assistere allo smontaggio e al montaggio delle opere d’arte, osservare la messa in funzione delle installazioni e prendere parte all’allestimento espositivo. Fino al 18 maggio i visitatori sono stati invitati a entrare nell’organismo museale nel pieno della sua fase preparatoria e a condividere gli spazi con artisti, curatori e operatori, per innescare momenti di integrazione e dialogo.
Il Museo Boijmans di Rotterdam, per festeggiare il suo 175° anniversario, presenta “Van Beuningen: Longing for Boijmans“. Un’occasione per visitare il cantiere dell’edificio monumentale del museo, inaugurato per la prima volta nel 1935 e attualmente chiuso per lavori di ristrutturazione. La visita del cantiere permetterà di scoprire l’edificio in una veste insolita e irripetibile. Prevederà, inoltre, un programma speciale anche per i più piccoli, grazie all’apertura del giardino e del padiglione Henket. Il tour artistico del cantiere sarà possibile dal 1 giugno al 7 luglio 2024.
Il ruolo dei musei: Social Leaders e Citizen-Oriented Service Providers
Questi due progetti decostruiscono l’immagine del museo come sacro contenitore di opere d’arte. Infrangono il velo di esattezza e inviolabilità caratteristico delle esposizioni museali, risemantizzando il concetto stesso di museo. La Fondazione Beyeler e il Museo Boijmans non propongono un semplice sguardo nel loro deposito, ma invitano il fruitore a una partecipazione attiva dietro le quinte del loro lavoro. Un’attitudine che riflette lo spirito di trasparenza di queste istituzioni culturali, sempre più orientate al rispetto dei principi di sostenibilità sociale per riuscire a coinvolgere pubblici tra loro differenti e favorire la partecipazione e l’inclusione di tutti quei soggetti che normalmente non sarebbero interessati.
Queste nuove tendenze ci mostrano come i musei stiano continuamente rimodulando il ruolo che intendono assumere nella società contemporanea e, con esso, la stessa definizione di museo. Al giorno d’oggi, le istituzioni culturali si identificano a tutti gli effetti Social Leaders e Citizen-oriented Service Providers. In un momento storico come quello attuale in cui le persone reclamano il bisogno di esperienze inclusive, interattive e che generino benessere psico-fisico, i musei si identificano sempre di più come soggetti attivi – coinvolti e coinvolgenti – attenti alle nuove esigenze dei pubblici e con l’obiettivo di attivare processi virtuosi di benessere e cooperazione sociale.
Voi quale delle due iniziative avete preferito? Qual è la vostra definizione di museo?
Scriveteci per confrontarvi con noi su possibili progetti futuri e continuate a seguire il nostro magazine per rimanere aggiornati sulle novità del panorama culturale!
Ph Credits: Fondation Beyeler, Museum Boijmans
